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PRESENTAZIONE

 

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Il DPR n.1445 del 20/08/59 istituiva gli Istituti tecnici per Meccanici ed Elettricisti in varie regioni italiane fra le quali anche l’Abruzzo e Molise. Da quell’anno in poi la città di Campobasso godeva della presenza di una scuola intitolata a Guglielmo Marconi, funzionante come organismo autonomo, dotato di personalità giuridica e autonomia amministrativa.

Nei primi anni l'Istituto si insediò in alcuni locali della Scuola Tecnica Industriale "Montini" (l’attuale Istituto Professionale per l’Industria e Artigianato), per passare successivamente alla sua sede attuale nell’edificio fatto costruire dall’amministrazione Provinciale di Campobasso, in Piazza S. Francesco su progetto dell’Ing. Arch. Cesare Antonelli (i lavori iniziarono nel 1964). Nei primi mesi del 1977 fu abbattuto l’ingresso dell’Istituto Tecnico Professionale con gli annessi locali, allo scopo di formare un'unica costruzione.

Nel 1981, l’ITI ampliava la sua offerta formativa affiancando alle specializzazioni di Meccanica ed Elettrotecnica quella di Tecnologie alimentari per venire incontro alle richieste della popolazione scolastica e anche nella prospettiva di diventare una specifica scuola secondaria propedeutica al corso di laurea in Scienze delle preparazioni alimentari nella allora istituenda Università del Molise.

Nel corso degli anni la scuola è stata sempre al passo con i tempi, rapportandosi alla realtà territoriale e anticipando di fatto le attuali disposizioni in merito.
L’Istituto tecnico industriale statale di Campobasso ha subito negli ultimi anni una revisione complessiva dei piani di studio:

  • introducendo i programmi Brocca per il biennio con un’innovazione, sia nelle discipline che nelle metodologie didattiche, tale da assicurare una solida base per gli studi del triennio e da ampliare l'orizzonte culturale dell’intero ciclo degli studi;

  • adottando i programmi della sperimentazione AMBRA, relativamente alla specializzazione Elettrotecnica, diventati di ordinamento dal 1994, trasformando la specializzazione in Elettrotecnica e Automazione;

  • adottando i programmi della sperimentazione ERGON, relativamente alla specializzazione Meccanica, diventati di ordinamento dal 1994;

  • modificando più volte i programmi di Tecnologie alimentari, introducendo sperimentazioni autonome o adattando alle esigenze locali le varie sperimentazioni del settore chimico di ispirazione ministeriale; attualmente i programmi sono conformi a quelli degli altri istituti tecnici italiani diventati sperimentazione assistita dal Ministero della pubblica istruzione;

  • accrescendo nell’anno scolastico 2005-2006, l’offerta formativa con le nuove specializzazioni in Elettronica e Telecomunicazioni e il corso serale di Informatica progetto “Abacus”

Il Diploma di Perito Industriale, oltre all'accesso a tutte le facoltà universitarie o in settori di lavoro con qualifica di impiegato di concetto negli uffici pubblici, o di capotecnico nel settore privato, permette soprattutto di svolgere attività professionale libera o subordinata, nei vari settori di specializzazione. Infatti la Legge, nel riconoscere al Perito Industriale la peculiare figura di professionista, per il contenuto tecnico e professionale delle materie trattate durante il corso di studi, gli conferisce ampie facoltà in settori di attività che negli ultimi anni sono andati via via espandendosi.

Inoltre, il perito industriale con qualsiasi specializzazione può occupare posti di insegnante tecnico pratico nei laboratori e nei reparti di lavorazione  degli istituti di istruzione tecnica e professionale, e nei corsi per lavoratori dell'industria.

 

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